Legge di Bilancio (Finanziaria) 2019

09/01/2019

È stata pubblicata la c.d. “Legge di Bilancio 2019” (Legge 145/2018), contenente una serie di novità di natura fiscale, in vigore dall’1/1/2019. Di seguito riassumiamo quelle che riteniamo più interessanti, considerando che l’art. 1 contiene ben 1143 commi (!).

REGIME FORFETTARIO

La soglia massima per accedere al regime forfettario è stata innalzata a 65.000 € di ricavi/compensi realizzati nell’anno precedente. Sono stati eliminati i limiti di importo per:

- l’acquisto di beni strumentali;

- le spese sostenute per lavoro dipendente e accessorio;

- i redditi di lavoro dipendente.

Restano esclusi coloro che possiedono partecipazioni in:

- società di persone;

- associazioni professionali;

- imprese familiari;

- srl che esercitano attività riconducibili a quelle svolte dal titolare di partita IVA e solo se si possiede la quota di controllo.

Non rientra in questo regime agevolativo anche chi esercita l’attività prevalentemente nei confronti dei datori di lavoro (o ex datori, fino a 2 anni precedenti) o nei confronti di soggetti a questi riconducibili.

Ricordiamo che l’imposta sostitutiva di IRPEF, addizionali e IRAP è del 15%.

DEDUCIBILITÀ IMU IMMOBILI STRUMENTALI

E’ previsto l’aumento dal 20% al 40% della deducibilità dal reddito d’impresa o lavoro autonomo dell’IMU relativa agli immobili strumentali.

FLAT TAX

Dal 2020 viene prevista la possibilità di applicare al reddito d’impresa o lavoro autonomo, determinato nei modi ordinari, un’imposta sostitutiva di IRPEF, addizionali e IRAP pari al 20%. La flat tax si applica esclusivamente a persone fisiche imprenditori o lavoratori autonomi che nel periodo d’imposta precedente abbiano conseguito ricavi o compensi compresi tra 65.001 € e 100.000 €. Come per il regime forfettario, restano esclusi coloro che possiedono partecipazioni in società di persone, associazioni professionali e imprese familiari o che controllano srl che esercitano attività riconducibili a quelle svolte dal contribuente.

NUOVO REGIME PERDITE D’IMPRESA

A partite dall’esercizio 2018, i soggetti IRPEF compensano le perdite solo con altri redditi di impresa e per l’eccedenza viene consentito il riporto illimitato ai periodi successivi fino all’80% del reddito conseguito in ciascun esercizio, ad eccezione di quelle generate nei primi 3 esercizi di impresa, interamente compensabili.

Sottolineiamo che in questi esercizi per le imprese in contabilità semplificata vige una fase di transizione: infatti, le perdite maturate nel 2017 e 2018 sono compensabili nel 2018 e 2019 in misura non superiore al 40% del reddito e nel 2020 in misura non superiore al 60% del reddito; mentre le perdite maturate nel 2019 sono compensabili nel 2020 in misura non superiore al 60%.

TASSAZIONE AGEVOLATA UTILI REINVESTITI

Dal 2019 è possibile assoggettare il reddito complessivo netto delle società di capitali all’aliquota IRES del 15% per la parte corrispondente all’utile 2018, accantonato a riserve disponibili, nei limiti dell’incremento sia dell’ammortamento di beni strumentali materiali nuovi acquisiti nell’anno sia di quello relativo al costo del personale dipendente assunto con contratto a tempo determinato o indeterminato. Il beneficio è applicabile anche agli imprenditori individuali e alle società di persone in contabilità ordinaria.

L’IRPEF è determinata applicando alla quota parte del reddito complessivo attribuibile al reddito d’impresa le aliquote ridotte di 9 punti percentuali a partire da quella più elevata.

CONTRIBUTO ACQUISTO O ADATTAMENTO REGISTRATORE DI CASSA

PER MEMORIZZAZIONE E TRASMISSIONE DEI CORRISPETTIVI

Chi acquista o adatta i registratori di cassa al fine della memorizzazione elettronica e della trasmissione telematica dei corrispettivi e presenta un volume d’affari inferiore a 400.000 € ha diritto ad un credito di imposta da utilizzare in compensazione pari al 50% della spesa sostenuta fino ad un massimo di 250 € per apparecchio (in caso di adattamento la soglia scende a 50 €). Il credito spetta nella prima liquidazione IVA periodica successiva al mese in cui la relativa fattura è stata registrata e pagata con strumenti tracciabili.

CEDOLARE SECCA IMMOBILI COMMERCIALI

Le persone fisiche che possiedono negozi da affittare fino a 600 mq possono usufruire dal 2019 della cedolare secca del 21%. Tale opzione non è però applicabile ai contratti stipulati nel 2019 se al 15/10/2018 “risulti in corso un contratto non scaduto, tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale”.

PROROGA IPER AMMORTAMENTO E CESSAZIONE SUPER AMMORTAMENTO

Viene prorogato l’iper ammortamento nella misura del 170% (in precedenza 150%) per gli investimenti delle imprese in beni nuovi finalizzati a favorire processi di trasformazione tecnologica o digitale ricompresi nella Tabella A, Finanziaria 2017. Non è stato prorogato il super ammortamento, ossia la maggiorazione, a favore delle imprese e dei lavoratori autonomi, del costo di acquisizione di beni strumentali nuovi.

ESTROMISSIONE IMMOBILI DITTA INDIVIDUALE

L’estromissione degli immobili strumentali per natura da parte dell’imprenditore individuale viene esteso fino al 31/5/2019; l’imposta sostituiva dell’8% viene calcolata sulla differenza tra il valore normale dell’immobile e il relativo costo fiscalmente riconosciuto.

PROROGA DETRAZIONI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA, RISTRUTTURAZIONE,

BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI E BONUS VERDE

Sono prorogate le detrazioni per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti (50% o 65% del costo sostenuto), per la ristrutturazione di edifici abitativi (50% fino ad un massimo di 96.000 €), bonus mobili ed elettrodomestici (50% fino a 10.000 € per l’acquisto di mobili o grandi elettrodomestici in categoria A+ finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio) e bonus verde (detrazione IRPEF del 36% su una spesa massima di € 5.000 per unità immobiliare ad uso abitativo).

PROROGA BONUS “FORMAZIONE 4.0”

E’ stato prorogato anche il bonus “Formazione 4.0”, riservato alle spese sostenute dalle aziende per i corsi di formazione dei dipendenti nelle tecnologie previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, che riconosce un credito di imposta del 50% per le piccole imprese e del 40% per le medie imprese.

CREDITO D’IMPOSTA RICICLAGGIO PLASTICA

Viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 36% per gli anni 2019 e 2020 delle spese sostenute e documentate per gli acquisti di prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata di imballaggi biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002 o derivati dalla raccolta differenziata della carta e dell’alluminio. Il credito d’imposta è riconosciuto fino ad un importo massimo di 20.000 € annui ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione con il modello F24 a decorrere dall’1/1 del periodo d’imposta successivo a quello in cui sono stati effettuati gli acquisti.

SALDO E STRALCIO SOMME ISCRITTE A RUOLO SOGGETTI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICA

Le persone fisiche che versano in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica e che presentano un ISEE del nucleo familiare inferiore a 20.000 € (o che aderiscono alla procedura di liquidazione dei beni ex legge 3/2012 sul sovraindebitamento) possono estinguere in maniera agevolata i debiti risultanti dai carichi affidati all’Agente della riscossione dall’1/1/2000 al 31/12/2017 presentando entro il 30/04/2019 all’Agente della riscossione un’apposita istanza. I debiti di importo residuo inferiore a 1.000 € al 24/10/2018 (comprensivo di capitale, interessi e sanzioni), risultanti da carichi affidati all’Agente della riscossione dall’1/1/2000 al 31/12/2010, sono stati automaticamente annullati il 31/12/2018.

EROGAZIONI LIBERALI RISTRUTTURAZIONE IMPIANTI SPORTIVI

Viene riconosciuto un credito d’imposta del 65% in 3 quote annuali di pari importo a favore dei soggetti che effettuano nel 2019 erogazioni liberali per interventi di manutenzione o restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture. Possono beneficiarne le persone fisiche, nel limite del 20% del reddito imponibile, e i titolari di reddito d’impresa, nel limite del 10‰ dei ricavi annui. Per questi ultimi soggetti, il credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione.

NOTIFICAZIONI A MEZZO POSTA

E’ stata modificata la legge in materia di notifica postale degli atti giudiziari: viene soppresso il bollo dell’ufficio postale sull’avviso di ricevimento; i termini che decorrono dalla notifica per posta (ad esempio, per impugnare l’accertamento), qualora la data non risulti o sia incerta, si computano da quanto attestato sull’avviso dal punto di accettazione (in precedenza dell’ufficio postale) che lo restituisce; in caso di smarrimento dell’avviso di ricevimento, qualora il mittente indichi un indirizzo PEC, l’operatore effettua una copia digitale dell’avviso e provvede entro 5 giorni ad inviare copia dello stesso al mittente; in caso di mancata consegna del plico al destinatario “in persona”, l’operatore postale dà notizia a quest’ultimo a mezzo raccomandata, con costo a carico del mittente; il plico è depositato entro 2 giorni (anziché entro il giorno successivo) dal tentativo di notifica alle persone abilitate che si siano rifiutate di riceverlo.

Per alcune delle novità introdotte, si resta in attesa delle note esplicative dal parte dell’Agenzia delle Entrate.